TERAMO – Si è spento nella notte in ospedale, stroncato da una malattia che lo ha divorato in poco tempo, il commissario della Polizia di Stato e vice capo della squadra mobile di Teramo, Ennio Falconi. Aveva 58 anni. Con lui scompare un superpoliziotto, uno degli investigatori più brillanti che l’apparato dello Stato abbia potuto schierare a garanzia della sicurezza della comunità teramana. Dotato di grande umanità, Ennio Falconi faceva della sua grande conoscenza del territorio un valore aggiunto alla sua professionalità, animato da un profondo senso di appartenenza alla divisa e sempre disponibile per la gente. Protagonista di importanti operazioni di sicurezza, il suo acume investigativo lo aveva portato a recitare un ruolo di prima linea in tante indagini, non ultima quella ad ampio raggio che aveva permesso alla Polizia di Stato di scoprire un diffuso ricorso alle residenze fittizie per ottenere false cittadinanze italiane. Ma in precedenza c’erano state anche quelle in materia di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione (operazione Sex in House), di traffico internazionale di stupefacenti (operazione The King Dancer) e l’ultima, di tratta di essere umani e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina (operazione Subjection).
Innumerevoli erano stati i riconoscimenti che il ministero dell’Interno e il capo della Polizia gli avevano tributato nel corso degli anni. Aveva anche ricoperto a lungo la carica di segretario provinciale del Siap, il sindacato degli appartenenti alla polizia.
Il commissario Falconi era entrato in Polizia nel 1988 e nel 1995 aveva conseguito per concorso la qualifica di Ispettore della Polizia di Stato. Dal 1998 al 2006 ha prestato servizio alla Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo quale responsabile seguendo, anche in tale veste, importanti indagini di polizia di giudiziaria, per un lungo periodo al fianco del procuratore capo Cristoforo Barrasso. Nel 2006 è stato promosso alla qualifica di Sostituto Commissario e nel 2009 è stato assegnato alla Squadra Mobile di Teramo ove ha rivestito, dapprima l’incarico di responsabile della 1 Sezione (Criminalità organizzata e straniera) e poi l’incarico di Vice Dirigente. Nel 2014 è stato nominato “Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana” e nello stesso anno ha ricevuto la “Medaglia d’oro al Merito di Servizio” conferitagli dal Capo della Polizia. Ha conseguito, presso l’Università degli Studi di Teramo, la laurea in Scienze Sociologiche e la laurea specialistica in Scienze Politiche e, successivamente, frequentato il Master di 1 livello in Sicurezza e Governance del Territorio.
In queste ore sono tantiissimi gli amici e i conoscenti che si stanno affollando nella camera ardente allestita all’ospedale Mazzini. Ennio lascia la moglie Pina, i figli Jessica e Andrea, i genitori Ida e Giustino, il fratello Francesco e le sorelle Stella e Sandra. I funerali si svolgeranno domani, venerdì 2 agosto, in Cattedrale, alle 15:30.